Question Time del 11 giugno 2021

Question Time del 11 giugno 2021

indice:
1 - Comunicaizoni del Presidente
2 - Servizi ed attività per la sicurezza sulle spiagge ed accessibilità da parte dei mezzi di soccorso in caso di necessità
3 - Graduatoria Medicina generale anno 2020
4 - Legge regionale n.14/2020 - valorizzazione della sentieristica e viabilità minore - attuazione
Comunicaizoni del Presidente
PRESIDENTE

Buongiorno a tutti. Diamo inizio ai lavori del Question Time di oggi. Ricordo che ai sensi dell'articolo 129 del Regolamento Interno, il Consigliere proponente ha la facoltà di illustrare l'interrogazione per non più di 1 minuto. A ciascuna delle interrogazioni presentate risponde il rappresentante della Giunta per non più di 3 minuti. Successivamente, l'interrogante o altro Consigliere del medesimo Gruppo, ha il diritto di replicare per non più di 2 minuti. Ricordo, inoltre, che le interrogazioni all'ordine del giorno sono state elencate nell'ordine di presentazione. Passiamo alle comunicazioni. Faccio presente che la Giunta regionale con nota del 9 e 10 giugno del corrente anno ha chiesto il rinvio della discussione delle interrogazioni Reg. Gen. nn. 60 e 63 a firma rispettivamente dei Consiglieri Pasquale Di Fenza e Maria Muscarà approfondimenti istruttori.

Servizi ed attività per la sicurezza sulle spiagge ed accessibilità da parte dei mezzi di soccorso in caso di necessità
MANFREDI MASSIMILIANO

Grazie Presidente. Grazie agli Assessori presenti. Siamo ormai nel pieno della stagione estiva e anche se la pandemia da Covid 19 sta regredendo, almeno così si spera, grazie soprattutto ad una massiccia ed efficace campagna di vaccinazione, soprattutto nella nostra Regione, essa purtroppo però è ancora presente e bisogna sempre comportarsi in maniera responsabile. La pandemia ha condizionato e condiziona la nostra vita nel lavoro, nelle relazioni sociali e, come detto precedentemente, visto che siamo entrati nella stagione estiva, essa influisce anche su coloro che frequentano le spiagge e gli stabilimenti balneari. Per tale motivo, per quanto di competenza di quest'Amministrazione, vorrei sapere quali iniziative si intendono adottare per sollecitare e impegnare le Amministrazioni locali al fine di porre in essere, tenuto conto anche del particolare momento caratterizzato, come detto prima, dal Covid 19, tutte le misure necessarie per rimuovere ogni criticità, abbattere le barriere architettoniche, facilitare la viabilità rimuovendo e impedendo ogni istruzione e consentire l'immediato accesso alle spiagge, a tutti i mezzi volti a garantire l'ordine pubblico e il soccorso immediato e promuovere servizi e attività per la sicurezza delle spiagge stesse e degli interi stabilimenti balneari. Grazie.

MARCHIELLO ANTONIO

Grazie Presidente. In merito ai quesiti posti, la direzione generale per le Politiche Culturali ed il Turismo, dopo aver richiamato le disposizioni normative di riferimento, ha rammentato che la funzione gestoria sul demanio marittimo non portuale è esercitata dai Comuni costieri, competenti per territorio che, nella predisposizione dei propri Piani attuativi di utilizzazione, i PAD, e nell'esercizio delle predette funzioni, devono conformarsi alle norme regolamentari stabilite dalla Regione con il suo piano di utilizzazione delle aree del Demanio Marittimo, il PUAD. La competenza sul Demanio marittimo portuale e non portuale ha formato oggetto di numerosi interventi sia del Legislatore statale, decreto legislativo 112 del 1998, decreto 96 del 1999, sia del Governo regionale, delibere 828 del 2017 e, da ultimo, delibera 682 del 30 dicembre 2019, sia del Legislatore regionale, legge regionale n. 16 del 2014, n. 19 del 2017 e n. 16 del 2019. La deliberazione n. 682 del 30 dicembre 2019 richiamata, ha chiarito le competenze fino ad allora sovrapposte ed intrecciate nelle diverse strutture amministrative, riferendo alla direzione generale per le Politiche Culturali e del Turismo il coordinamento e il monitoraggio sullo stato e sull'uso delle aree demaniali con finalità turistico ricreative e, alla direzione mobilità, la competenza sulle aree demaniali portuali regionali e, ancora, la direzione per il governo del territorio, il coordinamento delle funzioni finalizzate all'adozione del Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo (PUAD). Tanto detto, alla luce della ripartita competenza tra le strutture amministrative, la competente Direzione Generale per il Turismo ha avuto modo di relazionare: ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione, dell'articolo 105 del Decreto Legislativo n. 31 marzo 2002 n. 112, dell'articolo 42 del Decreto Legislativo 30 marzo 1999 n. 96, dell'articolo 9 della legge 16 marzo 2001 n. 88 e dell'articolo 6 della legge della Regione n. 3 del 28 marzo 2002, le funzioni gestorie sul Demanio Marittimo non portuale sono esercitate dai Comuni costieri competenti per territorio. I Comuni costieri competenti per territorio, nella predisposizione dei propri piani attuativi, i PAD e nell'esercizio delle funzioni gestorie sul Demanio Marittimo non portuale, sono tenuti a conformarsi al PUAD come già riferito. Con deliberazione n. 682 del 30 dicembre 2019 la Giunta regionale ha approvato il preliminare del Piano di utilizzazione delle aree del Demanio Marittimo, il PUAD, con finalità turistico ricreative che, in allegato, tra l'altro, ha la disciplina generale alla quale i Comuni devono attenersi. Attraverso il PUAD e per ciascun ambito territoriale dei 60 Comuni costieri, la Regione intende fornire un quadro generale dello sviluppo turistico, delle caratteristiche ambientali e della balneabilità, garantire la corretta gestione del territorio e armonizzare la fruizione pubblica con lo sviluppo turistico e ricreativo della zona costiera. Ai sensi della legge regionale n. 19 del 2017, i Comuni costieri competenti per territorio, nella predisposizione dei propri piani attuativi di utilizzazione delle aree demaniali, non portuali, sono tenute a conformarsi alla norma regolamentare stabilita dalla Regione. Ai sensi della disciplina generale sono i Comuni a dover garantire la sicurezza della balneazione e a controllare il rispetto del divieto d'installare attrezzature di ogni tipo che compromettano il libero transito verso il mare. Inoltre, tra le condizioni essenziali per il rilascio e il mantenimento della concessione demaniale marittima per attività turistico ricreativa, sono indicati: il rispetto della normativa in materia di barriere architettoniche e un'offerta di servizi accessibili a persone con disabilità. Pertanto, fermo restando la competenza dei Comuni nella materia oggetto dell'interrogazione, stante l'importanza della tematica sollevata e l'esigenza di assicurare le migliori condizioni di sicurezza nelle spiagge campane, nell'ambito delle funzioni proprie della direzione politica culturale e turismo, di coordinamento sullo stato e sull'uso delle aree demaniali marittime, con finalità turistico ricreative rimesse alla gestione dei Comuni costieri, la direzione preannuncia che s'inviteranno i Comuni, in base al principio di una leale cooperazione istituzionale, al più attento rispetto delle disposizioni in parola e si attiveranno le necessarie verifiche per garantirne la corretta attuazione.

MANFREDI MASSIMILIANO

Grazie Presidente. Mi dichiaro molto soddisfatto dalla risposta dell'Assessore perché il mio obiettivo era quello di sollecitare una maggiore funzione di monitoraggio da parte della Regione, considerando che ci troviamo in una fase particolare e soprattutto il tema della sicurezza sulle spiagge, il livello emergenziale e la possibilità di avere accesso da parte dei mezzi di soccorso, sono legati ad una percentuale, rispetto agli anni precedenti, superiore, perché la variabile Covid amplia le possibilità di emergenza a prescindere di quelli che sono i soliti incidenti che ci possono essere e, quindi, il rischio che ci si possa trovare, per mancanza di ottemperanza da parte dei Comuni, come ha detto l'Assessore, alla rimozione da parte dei Comuni interessati, di barriere non solo architettoniche, ma barriere architettoniche per l'accesso dei mezzi di sicurezza, è un tema importante che potrebbe essere particolarmente pericoloso qualora, in una fase così particolare, dove la pandemia sembra in fase calante, ma, purtroppo, non abbiamo la certezza scientifica che essa possa essere debellata, né è immaginabile, nonostante l'eccezionale lavoro che si sta facendo sulla campagna di vaccinazione, che arriviamo in piena stagione estiva con una vaccinazione totale, per questo la ringrazio e apprezzo molto soprattutto il finale da parte della Direzione generale della Regione di intervenire sui Comuni affinché queste norme siano applicate in maniera più stringente. Grazie.

Graduatoria Medicina generale anno 2020
CIARAMBINO VALERIA

Grazie Presidente. È un tema che mi sta molto a cuore e che ho iniziato a seguire nel 2018. Ricordo che all'epoca, quando iniziammo a parlare di mancata pubblicazione delle graduatorie, quindi, della mancata assegnazione dei medici di Medicina Generale, c'era un ritardo di tre anni. Oggi, parte di quel ritardo o l'ardire di affermare, anche in virtù delle mie sollecitazioni, è stato recuperato, ma siamo in una situazione veramente critica perché in Campania, in tutta la Campania, ad oggi ci sono circa 200 mila cittadini che non hanno assegnato un medico di Medicina Generale, 80 mila dei quali nella sola città di Napoli, residenti soprattutto nei Quartieri più disagiati da un punto di vista sociale, quindi, capite la difficoltà ulteriore di non potersi neppure rivolgere ad un medico privatamente in un momento, come questo, di emergenza sanitaria. In applicazione dell'accordo collettivo nazionale, entro la fine di marzo di ogni anno, la Regione deve pubblicare sul Bollettino Ufficiale, quelle che sono le carenze, le vacatio per l'anno in corso e quelle che si determineranno nel corso dell'anno. Entro il 30 settembre viene pubblicata una graduatoria provvisoria ed entro il 30 novembre viene approvata la graduatoria definitiva, procedendo, quindi, all'assegnazione dei medici di Medicina Generale. Ho presentato, insieme al mio collega Vincenzo Ciampi, un'interrogazione sul tema alcuni mesi fa e, devo dire, a quell'interrogazione mi fu risposto in maniera che mi rassicurò perché mi si disse che, di fatto, le questioni che ponevamo erano fondate, perché alcune Asl erano in ritardo nonostante i numerosi solleciti riguardo alla ricognizione delle carenze 2020 e per ovviare a questo ritardo, la Regione aveva predisposto una piattaforma dedicata che consentisse di verificare le carenze via via che si determinavano, di poterle rendere note in tempo reale su quella piattaforma. Mi si disse: in virtù di questa procedura, saremo in grado di recuperare il ritardo accumulato. In realtà, non è andata così perché a maggio 2021, quindi, con un ritardo di 8 mesi, sono state approvate le graduatorie provvisorie che andavano approvate entro settembre dell'anno 2020, ma dopo soli 20 giorni, quindi, il 31 maggio 2021, quel decreto sulle graduatorie provvisorie viene annullato per imprecisati - cito testualmente - ulteriori approfondimenti tecnici imprevisti e imprevedibili che hanno reso necessaria una revisione complessiva delle graduatorie provvisorie. Si è dovuto rimandare, quindi, la seduta di assegnazione degli incarichi secondo modalità che saranno comunicate con la pubblicazione delle graduatorie definitive. Cosa sta succedendo? Non soltanto in questo momento abbiamo cittadini che non sono accompagnati da un medico di Medicina Generale, nella migliore delle ipotesi hanno un medico provvisorio che all'improvviso se ne andrà, quindi, non c'è continuità riguardo alla presa in carico del paziente, alla conoscenza della sua storia clinica o, addirittura peggio, un residente di Secondigliano gli viene dato un medico che sta a Posillipo, ma nel peggiore dei casi non c'è neanche un'assegnazione provvisoria dei medici di Medicina Generale. È di oggi la notizia che la Regione Campania, Assessore, è terz'ultima in Italia per il completamento delle vaccinazioni agli over 80 e alle fragilità. Questa carenza di medici di Medicina Generale, oltre a interferire con il diritto alla salute delle persone, sta purtroppo interferendo negativamente con la campagna vaccinale dei primi aventi diritto alla vaccinazione, quelli che vanno inseriti in piattaforma dai Medici di Base, i fragili, i pazienti allettati, gli over 80 che non sono in grado di inserirsi da soli. Si sta riverberando, anche su quest'aspetto, determinando una situazione insostenibile. Chiedo quali siano questi ulteriori approfondimenti tecnici imprevisti e imprevedibili, voglio sperare che la piattaforma sia stata testata prima di annunciarne trionfalmente l'entrata in funzione, che hanno causato la revoca della graduatoria provvisoria e quale sia il termine previsto per la pubblicazione della graduatoria definitiva di assistenza primaria per l'anno 2020, perché oltre a ledersi i diritti dei pazienti di cui finora ho esclusivamente trattato, stiamo ledendo anche il diritto di migliaia di professionisti, di medici inseriti in graduatorie, che, quindi, a pieno titolo, dovrebbero vedersi assegnato il proprio posto e vengono, invece, scalzati da medici a cui questa funzione viene assegnata provvisoriamente. Grazie.

MARCHIELLO ANTONIO

Grazie Presidente. Voglio fare solo due premesse: una che riguarda la piattaforma, abbiamo questa piattaforma Sinfonia che colloquia su tutti gli aspetti, a 360 gradi, della sanità, che c'invidia il resto d'Italia, glielo posso dire perché l'ho vista, ho visto come funziona, quindi bisogna soltanto avere un attimo di pazienza che tutti imparino ad usarla e che ci metta in condizioni, poi, di funzionare senza più possibilità di singolarità che hanno accompagnato la Regione Campania negli ultimi 10 anni, soprattutto in sanità. L'altra questione che volevo precisare è che il Question Time proposto dalla Consigliera rinnova questioni già sottoposte all'attenzione delle strutture amministrative con un'interrogazione a risposta scritta pervenuta all'Ufficio legislativo il giorno 8 giugno 2021, quindi l'altro ieri, tempestivamente trasmessa alla Direzione Generale per la Sanità e da quest'ultima prontamente riscontrata il 9 mattina, viene, quindi, riproposta adesso. Le posso dare anche gli estremi. La risposta è lunga, la vediamo insieme. Al fine di fornire puntuali risposte ai quesiti posti, la Direzione Generale per la Salute ritiene doverose alcune precisazioni del contesto normativo volte a sottolineare la diversità delle regole poste per le procedure di conferimento degli incarichi di Medicina Generale e relativi alle zone carenti. L'articolo 15 dell'Accordo Collettivo Nazionale, nel disciplinare i rapporti con i medici di Medicina Generale, ai sensi dell'articolo 8 del Decreto Legislativo n. 502/1992, prevede una graduatoria regionale per titoli e di validità annuale, quindi solo titoli. Da detta graduatoria vengono, poi, tratti i medici da incaricare per la medicina generale. Diversa disciplina, invece, è prevista per la graduatoria degli incarichi di zone carenti, regolata dagli articoli 34 per assistenza primaria e 63 per la continuità assistenziale del medesimo accordo. La Direzione Generale osserva, pertanto, che le tempistiche indicate nell'interrogazione, debbono intendersi riferite alla pubblicazione delle graduatorie ex articolo 15 dell'accordo, graduatoria di Medicina Generale. Ai sensi del comma 3 del richiamato articolo 15, infatti, le domande per l'inclusione in graduatoria sono trasmesse entro il termine del 31 gennaio di ogni anno il comma 5 del medesimo articolo 15 prevede che la graduatoria provvisoria sia resa pubblica entro il 30 settembre, come abbiamo detto e la definitiva entro il 30 novembre. A tal proposito la Direzione sottolinea che le graduatorie regionali 2019 e 2020, valide per l'assegnazione d'incarichi di Medicina Generale, relative agli anni 2020 e 2021, sono state già approvate, pubblicate sul Burc e tuttora valide. Evidenzio inoltre che con decreto dirigenziale n. 29 del 30 dicembre 2020, graduatoria regionale 2021 della Medicina Generale e della Pediatria di libera scelta, approvazione protocollo metodologico e avvio delle procedure per la presentazione delle domande online, l'inclusione su piattaforma informatica Sinfonia, pubblicato sul Burc 251 del 30 dicembre 2020, è stato approvato un nuovo protocollo metodologico per la gestione della graduatoria regionale, al fine di garantire maggiore trasparenza ed efficienza del processo. I medici interessati hanno presentato questa domanda mediante piattaforma informatica dedicata entro il 31 gennaio 2021. La graduatoria provvisoria dovrà essere pubblicata entro il 30 settembre 2021 e quella definitiva entro il 30 novembre 2021. Relativamente, invece, alle procedure di assegnazione di zone carenti, di assistenza primaria e d'incarichi vacanti di continuità assistenziale, la Direzione Generale ha avuto modo di precisare e relazionare. Ai sensi del comma 1 dell'articolo 34 dell'accordo nazionale vigente, entro la fine di marzo di ogni anno ciascuna Regione o il soggetto da questo individuato, pubblica sul Bollettino Ufficiale l'elenco degli ambiti territoriali vacanti di medico o di assistenza primaria e di quelli che si renderanno disponibili nel corso dell'anno, individuati dalle aziende sulla base dei criteri di cui al precedente articolo 33. Ai sensi del comma 1 dell'articolo 63 del medesimo accordo, entro la fine di marzo di ogni anno, ciascuna Regione o il soggetto da questa individuato, pubblica sul Bollettino ufficiale l'elenco degli incarichi vacanti di continuità assistenziale e di quelli che si renderanno disponibili nel corso dell'anno, individuati dalle aziende sulla base dei criteri di cui al successivo articolo 64. Con decreto dirigenziale n. 14 del 24 marzo 2021, approvazione e pubblicazione delle zone carenti di assistenza primaria e continuità assistenziale per gli anni 2020 e 2021 e avvio delle procedure per l'assegnazione degli incarichi, sono state pubblicate le zone carenti di assistenza primaria e gli incarichi vacanti di continuità assistenziale sia per il 2020 che per il 2021, recuperando, quindi, l'annualità 2020 e pubblicando, nei termini previsti da norma l'anno relativo al 2021. Il medesimo decreto ha chiarito che la procedura per la presentazione in delle domande richiede di accedere alla piattaforma già attivata per le graduatorie regionale di cui al decreto n. 29 del 2020. Per fare fronte alle necessità assistenziali dei quartieri periferici della città di Napoli poli, spesso oggetto di mancata scelta o rinuncia da parte dei medici, per la prima volta, con il bando di cui al decreto richiamato, 14 del 2021, sono stati previsti obblighi di studio per i quartieri, permettendo in questo modo un'equa distribuzione dei medici che accetteranno un incarico di assistenza primaria. Così ricostruite le vicende di contesti, la direzione ha poi precisato che la pubblicazione di circa nuove graduatorie provvisorie, con decreto dirigenziale n. 22 del 31 maggio 2021, è scaturita dalla necessità di garantire la massima correttezza del processo avendo rilevato che la messa in esercizio del nuovo sistema informatizzato per la gestione online delle graduatorie aveva richiesto ulteriori approfondimenti tecnici imprevisti ed imprevedibili. Il nuovo sistema online per la gestione delle graduatorie rappresenta una grande innovazione e una grande opportunità per la Regione Campania. Tutte le grandi innovazioni hanno bisogno di una fase di assestamento e la garanzia di trasparenza è stato il principio che ha mosso la revisione delle graduatorie già pubblicate. In virtù di quanto previsto dal decreto dirigenziale n. 22, fino al 15 giugno prossimo venturo, i medici hanno la possibilità di presentare istanze motivate della propria posizione in graduatoria. Alla scadenza del termine del 15 giugno saranno elaborate le graduatorie definitive approvate e pubblicate sul Burc e saranno convocati i medici per l'assegnazione in degli incarichi.

CIARAMBINO VALERIA

Grazie Presidente. Sarò più breve perché ho preso più tempo nell'illustrazione dell'interrogazione. Vorrei che ci fosse una lealtà reciproca, perché siamo qui per dare risposte ai cittadini, se faccio un'interrogazione dove chiedo: mi spiegate quali sono questi motivi imprevisti e imprevedibili per cui una graduatoria pubblicata viene revocata? Nella risposta mi dite che ci sono stati motivi imprevisti e imprevedibili per la revoca della graduatoria. (Intervento fuori microfono) Mi fa piacere che almeno su questo mi avete richiesto, però mi piacerebbe, e lo ripeto, che si tenga in maggior conto per quella che è la richiesta dei Consiglieri perché dare risposte tautologiche rispetto alle interrogazioni non ha molto senso. Prendo atto della scadenza del 15 giugno e questo comunicherò ai cittadini che mi scrivono.

Legge regionale n.14/2020 - valorizzazione della sentieristica e viabilità minore - attuazione
PELLEGRINO TOMMASO

Grazie Presidente. La sentieristica rappresenta sicuramente uno dei punti di forza non solo del nostro territorio, ma anche della nostra Regione, basta pensare il valore del patrimonio naturalistico e paesaggistico che c'è nei nostri territori. Devo dire che la Regione Campania, con la legge approvata il 25 giugno 2020, una legge proprio sulla valorizzazione della sentieristica dei siti minori, certamente ha segnato un punto importante per quanto riguarda il percorso verso quella valorizzazione dei nostri meravigliosi sentieri. C'è un punto importante all'interno della legge, che è l'articolo 17, nel quale si parla del Regolamento di attuazione che è fondamentale. Recentemente abbiamo fatto un incontro in prefettura, convocati dal Prefetto di Salerno, con tutte le Comunità montane, con il Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, un po' con tutti i protagonisti e gli attori principali per quanto riguarda la nostra sentieristica, dov'è emersa la necessità, anche alla luce del concetto di sicurezza, perché dobbiamo dare sicuramente un segnale forte per i nostri sentieri che devono essere dei sentieri percorribili e sicuri. È chiaro, per poter procedere ad una ricognizione dei sentieri, per poter procedere ad una valorizzazione e una manutenzione, perché il vero grande tema della nostra sentieristica è rappresentato dalla manutenzione dei nostri sentieri e chi lo deve fare sui territori. Certamente c'è un problema anche di finanziamento, di rifinanziamento della legge stessa, ma il Regolamento assume un ruolo centrale, un ruolo importante perché proprio nel Regolamento, il Regolamento attuativo, ci permette da una parte di definire quelli che sono i criteri per l'individuazione dei sentieri, quindi la loro valorizzazione, ci permette anche di stabilire le modalità per la catalogazione e i criteri anche per la segnaletica. Ci sono una serie di aspetti che possono essere definiti necessariamente soltanto attraverso un Regolamento che consentirebbe ai territori e consentirebbe soprattutto agli Enti che nei territori hanno anche la responsabilità dei sentieri, di poter agire in modo uniforme e di poter intervenire rispettando quelli che sono i criteri non soltanto della norma che come Regione abbiamo approvato, ma soprattutto possiamo intervenire anche con quei criteri che vengono poi meglio specificati all'interno del Regolamento. L'auspicio è che nel momento in cui si avvia il percorso del Regolamento, si possa coinvolgere tutti gli attori dei territori per sentire quelle che sono le Associazioni, che è un altro patrimonio straordinario che abbiamo sulla senti eristica, abbiamo tante Associazioni che lavorano quotidianamente sui nostri sentieri e molte di queste Associazioni li vanno anche a tutelare. È chiaro che i 90 giorni che prescritti dalla legge per il Regolamento attuativo, è evidente, siamo stati in un periodo di emergenza pandemica, è chiaro, c'è un'altra necessità e altre priorità, però adesso che fortunatamente abbiamo avuto una riduzione dei contagi, proprio per l'ottimo lavoro che il Presidente De Luca e la Regione Campania sta facendo nei nostri territori, anche per quanto riguarda la vaccinazione e, con orgoglio possiamo dire di essere tra i primi in Italia. Adesso, dobbiamo avviare quel percorso che porti il prima possibile alla definizione del Regolamento. L'interrogazione è proprio finalizzata a sapere quando e cosa possiamo fare per dare forza alla nostra sentieristica, per dare anche la possibilità di poter intervenire e valorizzare i nostri sentieri attraverso l'avvio del percorso legato al Regolamento di attuazione della nostra legge. Grazie.

MARCHIELLO ANTONIO

Grazie Presidente. Con riferimento ai quesiti posti dal Consigliere interrogante, la direzione generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha evidenziato il carattere innovativo della legge regionale n. 14 del 2020 recante "Norme in tema di valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore", ma anche la complessità e l'ambizione della legge regionale diretta a promuovere uno sviluppo armonico dei vari territori al fine di riequilibrare i divari che sussistono tra le aree interne regionali e quelle a maggiore concentrazione antropica e infrastrutturale. In merito alla problematica sollevata, la direzione generale ritiene che la stesura del Regolamento attuativo, di cui all'articolo 17, richiede il previo insediamento della Consulta regionale per il patrimonio escursionistico chiamato ad individuare le linee di indirizzo che orienteranno la predisposizione del citato Regolamento attuativo. A seguito del miglioramento dell'andamento del contagio da Sars Cov2, la direzione ha dato avvio alle attività amministrative per consentire la costituzione e l'insediamento Consulta e ritiene di poter procedere alla redazione del Regolamento entro la fine del prossimo mese di luglio. In dettaglio, la Direzione Generale Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha così relazionato: la Regione Campania ha definitivamente approvato, in data 25 giugno 2020, la legge regionale 14/2020 recante "Norme in tema di valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore". Tale norma risulta essere molto ambiziosa e innovativa in quanto fa riferimento a numerose finalità che intersecano in maniera compiuta alcuni degli snodi prioritari e caratterizzanti dell'importante e centrale processo che innerva tutte le attuali politiche europee e che va sotto il nome di "Transizione ecologica". Inoltre, le finalità di strategica legge regionale vanno anche nella direzione di promuovere uno sviluppo dei vari territori regionali, armonico, in modo tale da riequilibrare alcuni dei palesi divari territoriali che sussistono tra le aree interne regionali e quelle a maggiore concentrazione antropica infrastrutturale. Tuttavia, proprio per la complessità, l'ambizione e l'innovatività delle finalità sottese dalla normativa in esame, le modalità di attuazione contemplate dalla stessa sono articolate e molteplici. La stesura del Regolamento attuativo, stabilito e puntualizzato nei suoi contenuti dall'articolo 17 e richiamato, dovrà, però, essere preceduto dall'insediamento della Consulta regionale per il patrimonio escursionistico, la cui composizione e i cui compiti sono sanciti all'articolo 9 della stessa legge. La Consulta sarà, infatti, chiamata ad esprimere le linee d'indirizzo che dovranno, poi, orientare la predisposizione del Regolamento attuativo ed è portatrice, per la sua composizione, degli interessi di ogni comunità o aggregazione del partenariato istituzionale e socioeconomico coinvolto nelle migliori e più proficue attuazioni della presente legge. Nelle ultime settimane, appena registratosi il sensibile miglioramento dell'andamento dal contagio Covid, grazie alla campagna di vaccinazione messa in atto dalla nostra Regione, cui si sta accompagnando la graduale ripresa delle attività socioeconomiche, sostenute anche da numerose iniziative poste in essere dalla Direzione Generale Politiche Agricole, quale l'accelerazione dell'attuazione di tutte le tipologie d'intervento del Piano di Sviluppo Rurale e regionale 2014-2020 e l'attivazione del cosiddetto Bonus Covid a favore delle imprese agricole e dei settori maggiormente colpiti dagli impianti della pandemia, si è dato avvio all'attività amministrativa necessaria per perfezionare, in tempi quanto più possibile ristretti, la costituzione e l'insediamento di detta Consulta regionale. Pertanto, non appena la stessa sarà insediata e fornirà delle linee d'indirizzo per la stesura del Regolamento regionale di cui in disamina, si darà sollecito avvio alla redazione dello stesso. Si è confidenti che tali adempimenti, come detto, possono essere posti in essere entro la fine del mese di luglio. La Direzione Politiche Agricole ha mostrato, inoltre, la propria disponibilità ad ogni futuro approfondimento e a fornire qualsiasi altra delucidazione si reputi necessaria.

PELLEGRINO TOMMASO

Grazie Presidente. Sono molto soddisfatto perché nella c'è anche l'indicazione dei tempi che in questo caso è anche un bel segnale di efficienza amministrativa a mio avviso, quindi, faccio i complimenti innanzitutto alla direzione generale dell'Assessorato all'Agricoltura, ovviamente anche alla struttura dell'Assessorato all'Agricoltura e alla Giunta per aver dato già un indirizzo chiaro con l'istituzione della Consulta, ovviamente, che è il primo passo, quindi, la Consulta regionale, per arrivare poi al Regolamento attuativo, ma conoscendo anche la sensibilità di chi oggi sta portando avanti questo percorso, sono certo che nella Consulta si cercherà, in tutti i modi, di coinvolgere tutti coloro che, poi, il Regolamento lo dovranno attuare e seguire e che potranno essere, chiaramente, i principali beneficiari degli aspetti, ci auguriamo positivi, del Regolamento e di sollevare prima le possibili criticità che stanno emergendo proprio in questo periodo, soprattutto nel periodo primavera-estate quando gli escursionisti vengono nei nostri territori. Sono molto soddisfatto. Colgo solo l'occasione per esprimere un ringraziamento al Presidente, ai nostri uffici, alla struttura amministrativa della Regione proprio per il lavoro importante, ma soprattutto anche per la pazienza, molte volte, con noi Consiglieri regionali. Grazie.

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