Buongiorno colleghi. Benvenuti alla seduta odierna del Consiglio regionale, Interrogazioni ai sensi dell'articolo 129 del Regolamento interno. Lasciatemi dire, è la prima volta che ho l'onore di presiedere quest'Aula, sono veramente onorata e anche emozionata. Ricordo che ai sensi dell'articolo 129 del Regolamento Interno, il Consigliere proponente ha la facoltà di illustrare l'interrogazione per non più di un minuto. A ciascuna delle interrogazioni presentate risponde il rappresentante della Giunta, per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante o altro Consigliere del medesimo Gruppo, ha il diritto di replicare per non più di due minuti. Ricordo inoltre che le interrogazioni all'ordine del giorno sono state elencate secondo l'ordine di presentazione.
Grazie Presidente. La ritengo un'interrogazione su un tema fondamentale, ovvero quello del rinnovamento e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Assessore, lei sa bene, essendo stato Assessore della Giunta precedente, quanto questo tema è fondamentale e quanto la Regione Campania si è mossa in questi termini. Ricordiamo il Piano, l'importante Piano che fu varato a cavallo di questa Legislatura, che ha previsto 2 mila 500 assunzioni, immissione di personale giovane all'interno della Pubblica Amministrazione, diviso nei diversi ambiti, ricordiamo i Centri per l'impiego, il programma "On the Job" e le 58 unità dirigenziali. Ecco, questa è la strada giusta, ma c'è bisogno di fare ancora qualcosina in più, soprattutto a cavallo di quello che sarà il prossimo triennio, con il programma Next Generation Eu. È l'occasione giusta per formare finalmente quello che è il digital gap che grava fortemente sul nostro Paese, sulla nostra Regione e lo penalizza, in maniera netta, rispetto a quelli che sono gli altri Paesi dell'Unione Europea. Ritengo che sia fondamentale, in questo momento, avviare un percorso di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, fare un ulteriore sforzo. In questo momento, la politica deve fornire tutti gli strumenti adeguati, personale e risorse umane alle Pubbliche Amministrazioni, agli Enti Locali e ai Comuni per finalmente essere presenti ed essere all'altezza di quelle che saranno le sfide di questi prossimi tre anni. Come dice il Presidente Draghi: "Bisogna investire sul debito buono, che è la formazione, che sono i giovani". Grazie.
Grazie Presidente. L'interrogante, chiede di sapere qual è la situazione attuale dei percorsi avviati e i tempi occorrenti per la conclusione dell'iter procedurale. Per quanto riguarda la digitalizzazione, questa Giunta, anzi, la precedente, ha approvato una modifica ordinamentale e ha istituito un ufficio speciale proprio per la digitalizzazione, quindi, abbiamo previsto un direttore generale, una struttura che ho voluto io perché ero Assessore alla Ricerca Scientifica, quindi, mi sono impegnato, e attualmente ci sono le procedure in corso, quindi, gli interpelli per coprire i costi per avviare questo nuovo ufficio. La situazione dei concorsi. I concorsi, allo stato attivi e promossi dalla Regione Campania, intendono selezionare la nuova dirigenza dell'Ente, 52 posti di qualifica dirigenziale, dotare i Centri per l'impiego di personale adeguato, realizzare un importante piano per il lavoro individuando le nuove professionalità da inserire nelle Pubbliche Amministrazioni della Campania, Progetto Ripam. In merito al concorso pubblico per titoli ed esami per 52 posti nella qualifica dirigenziale, suddivisi in nove aree, la direzione generale per le risorse umane rappresenta che in data 4 settembre 2020, data di scadenza del termine previsto dal bando di concorso, si è regolarmente completata la fase di acquisizione delle domande di partecipazione tramite la piattaforma informatica appositamente predisposta e che è tutt'ora in corso l'istruttoria circa il possesso dei requisiti da parte dei candidati alle singole procedere, anche alla luce dell'instaurazione di alcune controversie giurisdizionali, tutt'ora pendenti. In ordine al successivo espletamento delle prove scritte di questo concorso, com'è noto, per effetto dell'articolo 1, comma 10, lettera Z del Dpcm 3 dicembre 2020, nonché da ultimo del DPCM 14 gennaio 2021, allo stato, lo svolgimento della prova preselettiva e quella scritta delle procedure concorsuali pubbliche e private è sospeso fino al 15 febbraio prossimo venturo (motivo Covid, ovviamente) con la sola esclusione dello svolgimento delle prove relative ai concorsi per personale del Servizio Sanitario Nazionale. Riguardo alla selezione volta a dotare i centri per l'impiego di adeguata professionalità, la Direzione Generale per il Lavoro ha comunicato che, in occasione della possibilità di ripresa delle prove concorsuali, dopo il 15 febbraio 2021, ha provveduto a sottoporre all'unità di crisi regionale la nuova configurazione per lo svolgimento delle prove scritte e delle prove orali. Il parere dell'Unità di Crisi è stato acquisito in data 3 febbraio 2021 ed è in corso la calendarizzazione delle prove scritte previste e anticipo che abbiamo fissato stamattina, partiranno il 22. È un'anticipazione che neanche io sapevo fino a mezz'ora fa. Per quanto attiene, poi, alla procedura concorsuale Ripam Campania di cui al Piano per il Lavoro delle Pubbliche Amministrazioni della Campania, la Direzione Generale Autorità di Gestione Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, sottolinea come la modalità del Corso-Concorso Unico Territoriale, avviato con la collaborazione istituzionale del Dipartimento della Funzione Pubblica, è affidato al Formez PA, è finalizzata ad una particolare qualificazione delle risorse umane da impiegare e prevede, quindi, un'impegnativa fase di formazione presso le Pubbliche Amministrazioni coinvolte. Nel rammentare che gli enti aderenti al piano di che trattasi, all'esito delle procedure di adesione, sono risultati 282 di cui 158 deleganti le procedure assunzionali mediante Corso-Concorso alla Commissione Ripam, la Direzione precisa che i bandi di concorso sono uno per i profili di categoria D per 950 unità e uno per i profili di categoria C per mille 225 unità, approvati dalla Commissione Ripam e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale del 9 luglio 2019. Con tali bandi sono stati messi a concorso 16 profili professionali riepilogati nelle tabelle a disposizione del Consigliere interrogante. Mi sono fatto fare una tabella che ora consegnerò. Per tutti i profili le prove preselettive si sono svolte dal 2 al 24 settembre 2019. Le prove scritte si sono svolte a febbraio e marzo 2020, quelle suppletive relative ai candidati ammessi alla procedura dal Tar con riserva si sono svolte dal primo al 10 giugno 2020. Le attività concorsuali hanno subito gli effetti della sospensione delle procedure a causa dell'emergenza sanitaria in corso per poi riprendere il 29 luglio 2020 con l'avvio della fase di formazione online e on the job. Tale fase è tuttora in corso di espletamento e terminerà a fine maggio 2021. A seguire vi saranno le prove finali (una scritta e una orale) e l'approvazione delle graduatorie finali che si auspica avvenga entro fine estate 2021. I candidati ammessi alla formazione online e on the job, sono complessivamente mille 892, ospitati oltre che dal Consiglio e dalla Giunta regionale, anche da ben 143, tra enti locali (sono 130) e agenzie regionali ed enti dell'Amministrazione giudiziaria. A disposizione dell'interrogante vi è anche una tabella riepilogativa del numero dei candidati idonei divisi per profilo professionale. Il Consigliere formula, inoltre, un secondo quesito con cui chiede se nella seconda tornata concorsuale, già deliberata, sia stato previsto d'individuare specifici profili professionali utili alla digitalizzazione, che potranno servire alla messa in rete di tutte le amministrazioni pubbliche centrali e periferiche, affinché il mondo produttivo, in particolare la società civile, siano messi nelle condizioni di comunicare con la Pubblica Amministrazione in maniera efficace e veloce in cui emerga la certezza dei tempi. In merito, la Direzione Generale Autorità di Gestione Fondo Sociale Europeo e Fondo per lo Sviluppo di Coesione, precisa, con puntuale riferimento alla richiesta inerente alla selezione di personale, con competenze specifiche in relazione alle tematiche della digitalizzazione dei processi amministrativi, che l'attuale Corso-Concorso già bandisce 72 posti per il profilo professionale ITC e strutture sistemi informativi e tecnologici e istruttore informatico e 62 posti per il profilo professionale ITD, funzionario dei sistemi informativi e tecnologici e funzionario informatico, relativamente ai quali partecipano, allo stato, rispettivamente 35 e 70 candidati. Per completezza di informazione, è a disposizione del Consigliere interrogante l'elenco delle materie oggetto delle prove selettive dei due indicati profili. Conclusivamente, anche alla luce delle modifiche normative intervenute nella materia del pubblico impiego, che hanno determinato l'insorgenza di nuovi e ulteriori fabbisogni per le Amministrazioni Pubbliche, la Giunta regionale, con delibera 225 del 12 maggio 2020, ha approvato l'aggiornamento al Piano triennale dei fabbisogni di personale e da ultimo, con delibera 428 del 3 agosto 2020, ha ritenuto opportuno riservarsi la possibilità di attivare una nuova edizione del Corso Concorso Unico Territoriale previsto dal Piano per il Lavoro nella Pubblica Amministrazione della Campania, all'esito di una nuova ricognizione sul territorio regionale in ordine ai fabbisogni assunzionali attualizzati. Facciamo una nuova verifica e faremo una nuova procedura.
È stato oltremodo esaustivo per avere pure una contezza del quadro di come sta lo stato dell'arte. Continueremo a lavorare, anche in Commissione, su questo tema importante. Avremo modo di confrontarci anche successivamente, magari anche la legge sulla Semplificazione può essere un momento per tracciare lo stato dell'arte. Grazie.
Signor Presidente, signor Assessore, buongiorno. L'emergenza Covid non accenna a terminare, procurando quotidianamente ulteriori contagi sull'intero Territorio Nazionale, e la campagna vaccini alla data del 2 febbraio 2021 è ferma a 732 mila 763 persone vaccinate con seconda dose, che è pari all'1,21 per cento della popolazione nazionale e 1 milione 350 mila 601, pari al 2,24 per cento della popolazione nazionale vaccinata con la prima dose. Dall'inizio della campagna vaccinale, i media non sempre hanno diffuso notizie chiare, trasparenti e positive sulle forniture degli stessi vaccini, nonché su eventuali complicazioni. In Regione Campania, grazie alle misure preventive adottate dal Governo Regionale, la pandemia è sotto controllo, collocandola attualmente in zona gialla. La ripresa in presenza nelle scuole, di ogni ordine e grado, inevitabilmente pone in contatto, in ambienti circoscritti, personale docente, non docente e alunni. I cennati contatti, nell'arco di qualche settimana, nonostante le utili raccomandazioni del Governatore De Luca, potrebbero far aumentare in modo considerevole i contagi tra i cennati soggetti. Si chiede, al fine di contenere eventuali contagi tra la popolazione scolastica summenzionata, di inserire il personale docente e non, nelle liste prioritarie per la somministrazione del vaccino e valutare i benefici di tale proposta visto e considerate che il personale scolastico diverrebbe un importante divulgatore dell'utilità della campagna del vaccino Covid avendo facilità di comunicazione quotidiana con il popoloso mondo degli studenti e del loro nuclei familiari, tutto ciò allo scopo di aumentare la fiducia e I'adesione nei confronti della campagna vaccinale stessa. Grazie.
Il Consigliere chiede, al fine di contenere eventuali contagi tra la popolazione scolastica, di inserire il personale docente e non nelle liste prioritarie per la somministrazione del vaccino e valutare i benefici di tale proposta, visto e considerato che il personale scolastico diverrebbe un importante divulgatore dell'utilità della campagna del vaccino Covid avendo facilità di comunicazione quotidiana con il mondo degli studenti e dei loro nuclei familiari. Tutto ciò, allo scopo di aumentare la fiducia e l'adesione nei confronti della campagna vaccinale stessa. In riferimento a questo quesito, l'unità di crisi della Regione Campania, nominata dal Presidente della Giunta con decreto 51 del 2020, ha comunicato i seguenti elementi di risposta. L'epidemia da Covid 19, dal mese di marzo 2020 ad oggi, ha determinato in Italia un numero di casi pari a 2 milioni 570 mila 608, con un numero di decessi pari a 89 mila 344 pazienti, aumentano ovviamente di giorno in giorno, ed un totale di casi attualmente attivi di 437 mila 765, ed un numero di pazienti ad oggi ricoverati pari a 20 mila 317 soggetti. Appare chiaro quanto l'infezione da Sars Cov 2 determini una pressione sull'attuale servizio sanitario nazionale di notevole intensità, oltre a significative ripercussioni sociali ed economiche. Il Piano Strategico Nazionale per la vaccinazione prevede che la vaccinazione sia gratuita e garantita a tutti per adesione volontaria, identificando le categorie da vaccinare con priorità nella fase iniziale, in considerazione che la disponibile dei vaccini è attualmente limitata. L'unità di crisi regionale, in ossequio al Piano Strategico nazionale, per la vaccinazione anti Sars Cov 2 del Ministero della Salute, ha posto in essere le azioni per la popolazione afferente alla fase uno. Nello specifico, il cronoprogramma, prevede per la fase due, tra i soggetti da vaccinare, le categorie appartenenti ai servizi essenziali, tra i quali figurano gli insegnanti e il personale scolastico ad alta priorità. Conseguentemente, condividendo il rilievo e l'importanza della vaccinazione di quanti sono impegnati nel settore scolastico, compatibilmente con l'aumento della produzione e con la progressiva disponibilità del vaccino, si procederà a sottoporre a vaccinazione tutti gli insegnanti e il personale scolastico
Buongiorno Presidente e Assessore. Sappiamo che i Medici di Medicina Generale hanno rappresentato un avamposto, specie in questo periodo di emergenza pandemica. Sono in prima linea e durante la fase di emergenza, il Medico di Famiglia è diventato il vero punto di riferimento della popolazione. Adesso, in Regione Campania, è evidente che la carenza arrivi ad essere un'ulteriore emergenza nell'emergenza. Risulterebbero in servizio circa 4 mila 500 Medici di Famiglia, con un'età media superiore a 64 anni. Significa che nei prossimi quattro anni, il 60 per cento andrà in pensione. Dal momento che in questi casi il distretto dovrebbe segnalare la carenza all'A.S.L., la burocrazia della nostra Regione sul tema si è letteralmente inceppata, vorrei sapere intanto cosa si intende fare per risolvere quest'emergenza e soprattutto chiedo di farlo anche in tempi certi e presto. Grazie.
Grazie Presidente. L'interrogazione solleva il problema della carenza di Medici di Base che soprattutto nell'attuale fase emergenziale, sono in prima linea e costituiscono un fondamentale, spesso unico punto di riferimento per i pazienti. Preso atto che in Campania, nel 2019, si sono resi vacanti 250 posti di Medici di Medicina Generale mai coperti e che per il 2020 sono stimate circa 300 carenze, l'interrogante, nell'evidenziare che spesso queste carenze vengono coperte in modo precario, con difficoltà nell'attribuzione di incarichi provvisori conseguenti ai pensionamenti, stimati numerosi nei prossimi anni, e che vi è lentezza nelle procedure assunzionali anche degli amministrativi, chiede interventi che consentano di fare fronte a questa pesantissima insufficienza di personale medico. In merito alle criticità evidenziate, la Direzione Generale per la Tutela della Salute ha avuto modo di chiarire le attività e la successione degli atti adottati per l'assegnazione delle sedi vacanti in Medicina Generale del territorio campano. Nel luglio 2020 la Regione Campania ha assegnato gli incarichi vacanti relativi all'annualità 2018. L'iter per le assegnazioni degli incarichi vacanti relativi all'annualità 2019 è stato avviato con decreto dirigenziale n. 5 del 31 marzo 2020 con il quale venivano definiti i criteri di partecipazione per l'assegnazione delle carenze di assistenza primaria e continuità assistenziale anno 2019, con i relativi allegati e modelli. Il Decreto n. 5 del 2020 riportava le zone carenti di continuità assistenziale di tutte le A.S.L., mentre per l'assistenza primaria mancavano le zone carenti dell'A.S.L. Napoli 3 Sud, in quanto in trasmesse alla Regione. Senza perdere ulteriore tempo, quindi, si è provveduto alla pubblicazione. Successivamente, l'A.S.L. Napoli 3 Sud trasmetteva le suddette zone carenti, precisamente il 9 giugno 2020, e a seguito di questa comunicazione veniva riaperto il bando per l'assegnazione delle zone carenti 2019 e ha adottato il Decreto Dirigenziale n. 233 del 30 luglio. Rettifica e integrazione al Decreto Dirigenziale precedente, per la pubblicazione delle zone carenti. La comunicazione dell'A.S.L. Napoli 3 consentiva l'adozione del Decreto Dirigenziale n. 305 del 30 settembre con cui venivano pubblicate le graduatorie provvisorie delle assegnazioni per trasferimento sulla base delle domande pervenute in risposta ai decreti fino a quel momento adottati. Successivamente, per una segnalazione delle Organizzazioni Sindacali di possibile disparità di accesso alla procedura, il bando veniva nuovamente aperto con Decreto Dirigenziale del 19 ottobre 2020. Decorso il termine per la presentazione delle istanze di partecipazione di cui al Decreto n. 18 del 2020, sono stati pubblicati gli elenchi provvisori delle istanze per graduatoria e l'integrazione degli elenchi provvisori per trasferimento e indicata la data del 21 dicembre per l'assegnazione degli ambiti territoriali vacanti per trasferimento. Il Decreto Dirigenziale n. 23 del 10 dicembre 2020, approvava le graduatorie definitive dei trasferimenti e confermava la data per l'espletamento delle procedure per l'assegnazione dei relativi incarichi il giorno 21 dicembre 2020 e, di fatti, venivano così assegnati gli incarichi di Medicina Generale per trasferimento. Con Decreto Dirigenziale n. 26 del 23 dicembre venivano, quindi, approvate le graduatorie definitive per l'assegnazione degli incarichi di Medicina Generale dell'anno 2019 per conferimento e nei giorni: 25, 26, 27 gennaio 2021 venivano assegnati gli incarichi di Medicina Generale per graduatoria. È un procedimento abbastanza complesso. Nella seduta di assegnazione del 25, 26 e 27 gennaio restavano carenze residue di continuità assistenziale per l'A.S.L. Napoli 1 Centro e per l'A.S.L. di Avellino, pertanto, come da norma vigente si provvedeva a convocare per il 10 febbraio 2021 i medici in possesso di titolo equipollente al titolo di formazione specifica in Medicina Generale per coprire gli altri posti. Ad oggi l'iter di assegnazione delle zone carenti 2019 si è sostanzialmente concluso ed è in fase di conclusione, che si definirà il prossimo 10 febbraio, riguardo alle sole carenze residue riscontrate alla Napoli 1 e all'A.S.L. di Avellino. Al fine di semplificare e ottimizzare i tempi di assorbimento delle procedure delle prossime assegnazioni delle sedi di Medicina Generale vacanti, si è poi ricorso alla informatizzazione e con Decreto Dirigenziale n. 29 del 30 dicembre 2020 è stata resa operativa una piattaforma informatica dedicata alla gestione delle graduatorie della Medicina Generale e della pediatria di libera scelta. La piattaforma è stata operativa per la presentazione delle istanze d'inclusione in graduatoria regionale 2021 dal primo al 31 gennaio e sarà implementata con i moduli dedicati alle assegnazioni in modo da informatizzare e velocizzare tutte le procedure relative alle graduatorie regionali e alle assegnazioni della Medicina Generale. Per le annualità 2020 e 2021, pertanto, dopo aver terminato la ricognizione delle zone carenti da parte delle A.S.L., la piattaforma informatica consentirà di velocizzare le procedure per le assegnazioni delle sedi.
Grazie Presidente. Assessore, la mia preoccupazione era rivolta non solo ai pazienti che non possono farsi visitare, ma anche quelli a cui non si può neanche prescrivere un'analisi che potrebbe salvargli la vita, quindi, il tempo diventa determinante in tutto questo. Ho ascoltato la sua risposta, interessante per l'obiettivo a cui si vuole arrivare, ma tra un mese starò qui di nuovo ad interrogarla chiedendo conto dei risultati, speriamo che l'impegno sia consequenziale proprio ai risultati. Grazie.
Grazie Presidente, grazie Assessore. Come sappiamo Procida sarà Capitale della Cultura 2022, dopo aver superato numerose selezioni, insomma, è storia di qualche settimana fa che il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo abbia proclamato questo importante titolo. Devo dire che anche la Regione ha fatto la sua parte in questi mesi. Presentai in quest'Aula a mia firma una mozione per chiedere proprio l'impegno della Giunta ad attivarsi in una fase che era preventiva perché era tra le prime 10 finaliste, chiedendo di mettere in campo una comunicazione, una promozione d'intesa con il Comune di Procida per spingerla, quindi anche per spingere quella che è l'immagine, poi, della nostra Regione in tutta Italia. È successo questo, perché poi c'è stata, di lì a qualche giorno, una delibera, la n. 554 che, diciamo, ha colto in pieno le esigenze di quel momento. Ora, però, siamo a febbraio, il tempo, purtroppo, scorre veloce, il 2022 è dietro l'angolo, non possiamo permetterci di perdere quest'occasione a 360 gradi, perché specialmente in questo momento che stiamo vivendo, così difficile, quest'iniziativa del 2022 e questo titolo ci fa guardare con maggiore fiducia al futuro, però dobbiamo essere ora operativi, ovviamente da parte nostra c'è massima collaborazione, semplicemente a proporre, a fare proposte e a spingere che il tutto vada per il meglio. C'è, però, ora l'esigenza d'istituire, nel breve tempo una cabina di regia, anche perché le problematiche sono innumerevoli, una cabina di regia che tenga dentro tutti i livelli istituzionali e che possa mettere in campo interventi che vanno a guardare gli investimenti sulle infrastrutture, che servono, quindi, a potenziare i servizi, penso, in primis, al trasporto pubblico con la terra ferma, ma anche al sistema della connettività, a protocolli d'intesa con i vari Comuni per cercare di rendere quell'anno un anno di rilancio per Procida, ma per tutta la Regione Campania, un protocollo d'intesa che faccia rete con le altre realtà che possono offrire: bellezza, patrimonio storico artistico e paesaggistico, insomma, eccellenze nel campo enogastronomico. Gli itinerari che si possono costruire sono innumerevoli, però, approfitto di questo momento per tornare sull'argomento e chiedere che cosa si sta facendo e che cosa è in programma di fare, sempre con lo spirito di collaborazione istituzionale, per cercare veramente di fare in modo che questo momento possa rappresentare un momento importante per tutta la Regione Campania. Grazie.
Grazie Presidente. L'interrogante chiede se la Regione ha avviato programmi d'investimento per potenziare: l'accoglienza, i trasporti, l'offerta culturale ed artistica, anche attraverso la stipula di protocolli d'intesa tra i Comuni, le iniziative concrete che s'intendono porre in essere per non perdere un'occasione unica per valorizzare e far conoscere le potenzialità e le capacità innovative delle molte eccellenze che contraddistinguono l'intero nostro territorio regionale. Facciamo un passo indietro. Il 16 novembre 2020 la giuria per la selezione della Città Capitale Italiana della Cultura 2022 ha annunciato la selezione dei 10 progetti finalisti, tra i quali era inserita l'isola di Procida con il dossier di candidatura "La cultura non è un'isola". Poiché le 10 città finaliste sono state chiamate a presentare i propri dossier alla giuria in un'audizione pubblica, della durata di massimo un'ora, composta per metà dalla presentazione del progetto e per l'altra metà da una successiva sessione di domande dei giorni 14 e 15 gennaio 2021. Con deliberazione 594 del 2020, la Regione Campania è intervenuta a sostegno della candidatura aderendo formalmente al Comitato promotore Procida Capitale della Cultura per l'anno 2022, promossa dal Comune e composta da diversi soggetti istituzionali, e ha promosso azioni di comunicazione mirate a sostenere la candidatura e l'immagine dell'Isola e per essa quella dell'intera Regione. È stata attivata la rete dei soggetti e degli attori istituzionali che si occupano, a vario titolo, di cultura e si è realizzata, in tempi molto rapidi, una campagna di sostegno che ha visto protagonisti numerosi testimonial della nostra Regione. Il 15 gennaio 2021, la Regione ha partecipato, insieme al Comune di Procida, all'audizione pubblica finale nella quale è stata presentata, al Ministro dei Beni e Attività Culturali, il dossier presieduta dal professore Stefano Baia Curioni. Il 18 gennaio 2021, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali ha proclamato, agli esiti della valutazione della giuria, Procida Capitale della Cultura 2022. Il dossier di candidatura prevede la realizzazione di 44 progetti culturali, 330 giorni di programmazione, 240 artisti, 40 opere originali e 8 spazi culturali rigenerati. Il breve tempo trascorso dalla proclamazione ad oggi, poco più di due settimane, consente di delineare turismo, cultura, mobilità, settori complementari e a coinvolgere soggetti istituzionali, attori sociali e le imprese del settore affinché Procida Capitale sia volano di attrazione e sviluppo per l'intero territorio regionale, configurandosi come occasione fondamentale di valorizzazione e rilancio e di superamento della fase di emergenza epidemiologica, sviluppato con il Comitato promotore. Ad oggi, è possibile delineare, in embrione, anche in coerenza con il DEFR (Documento di Economia e Finanza Regionale), alcuni possibili assi per la realizzazione dei successivi interventi e sono: costruzione di tavoli tematici per aree di interesse con i soggetti pubblici e privati per la definizione di obiettivi comuni e condivisi; promozione di interventi di comunicazione e marketing territoriale per la diffusione e il consolidamento dell'immagine nazionale e internazionale della Campania come attrattore turistico, fondato sulla collaborazione istituzionale e con il confronto con gli stakeholders pubblici e privati, avendo come idea di fondo la convinzione che la cultura può essere un'insostituibile leva di rilancio; realizzazione di accordi, intese e protocolli con il Comune di Procida, nonché con gli altri Enti locali interessati per interventi di interesse specifico; investimento di risorse significative, europee, nazionali e regionali, con lo scopo di mettere a sistema e rilanciare l'intero settore per la promozione e la valorizzazione della cultura, promuovendone la connessione con tutti gli altri settori, in particolare quello turistico; implementazione della rete di comunicazione regionale e integrazione dell'apporto di ogni settore coinvolto, a testimonianza dell'eccellenza della Campania. Queste le embrionali linee di azioni che la Giunta regionale avrà modo di specificare con particolare dettaglio al fine di coordinare e integrare i singoli apporti, per assicurare che Procida Capitale della Cultura 2022 costituisca una reale occasione di rilancio e valorizzazione. Per gli aspetti più strettamente connessi ai collegamenti e al miglioramento della rete dei trasporti, la Direzione Generale per la Mobilità, dal suo canto, ha avuto modo di precisare e di chiarire questioni volte a rafforzare i collegamenti regionali e con l'isola, anche in previsione dell'elezione dell'Isola a Capitale Italiana della Cultura. È evidente che il positivo impatto, atteso per lo sviluppo dell'Isola di Procida, dell'area flegrea, dell'arcipelago campano e del territorio regionale, si basa anche sul ruolo cruciale dei trasporti, tanto sotto il profilo infrastrutturale, quanto sotto quello dei servizi. Il primo punto, e per quanto concerne nello specifico l'area isolana, quella flegrea e le isole, si procederà attraverso il confronto con le amministrazioni locali e con le autorità marittime ad una specifica verifica dei fabbisogni per assicurare la piena funzionalità degli scali portuali. Si evidenzia comunque che il sistema della portualità, per il ruolo strategico che essa assume in Regione Campania, è già all'attenzione della Giunta anche per quanto riguarda i territori direttamente interessati mediante una serie di importanti investimenti, in particolare, allo stato, risultano ammessi al finanziamento o in corso di esecuzione, i seguenti interventi: sistema Portuale Isola di Procida, primo lotto, Porto Marina Corricella, opera di messa in sicurezza e potenziamento infrastrutture, con abbattimento delle barriere architettoniche del Comune di Procida, con un importo di 8 milioni 928 mila 148; progetto lavori di messa in sicurezza delle strutture portuali del Porto di Acquamorta del Comune di Monte di Procida, con interventi sul molo di sopraflutto e sottoflutto, opere di completamento primo lotto per un importo di 6 milioni 755 mila 449 euro; Progetto di riqualificazione adeguamento funzionale del Porto di Forio, importo 9 milioni 942 mila 279; lavori di messa in sicurezza, potenziamento delle infrastrutture e attrezzature portuali, integrazione con le aree retro portuali e riqualificazione del Porto di Ischia per un importo di 6 milioni 286 mila 328 euro. Risultano inoltre, in attesa di progetto esecutivo, l'intervento di messa in sicurezza e potenziamento dell'approdo in zona Capitello, Comune di Lacco Ameno, per 2 milioni 709 mila euro; sistemazione e adeguamenti del porto commerciale di Marina Grande, Comune di Capri, per un importo di 8 milioni 19 mila euro; completamento molo di sottoflutto del Porto di Pozzuoli, seconda fase, per 16 milioni 874 mila 887 euro. In materia di viabilità, invece, per quanto concerne nello specifico l'Isola di Procida, si segnala il finanziamento dell'intervento di miglioramento e messa in sicurezza della rete stradale dei litorali, finalizzata a garantire la mobilità sostenibile, valorizzando i luoghi turistici per un importo di 910 mila 823 euro. L'intervento consiste nella messa in sicurezza del Belvedere Callia e della retrostante rete stradale con realizzazione di un ascensore pubblico, messa in sicurezza del Belvedere di Via Libertà, con realizzazione di un parcheggio in prossimità dell'area portuale, messa in sicurezza del tessuto viario del tracciato storico e litorale. Sotto il profilo dei servizi, l'Isola di Procida è già destinataria di collegamenti marittimi atti a garantirne le esigenze di continuità territoriale. In occasione della proclamazione, quale Capitale della Cultura d'Italia per l'anno 2022, sarà avviata una specifica concertazione con tutti i Comuni interessati, compresi quelli dell'area flegrea, nei quali sono collocati gli scali di partenza, al fine di individuare un programma speciale che assicuri possibili potenziamenti dell'offerta compatibili con lo svolgimento dei servizi minimi già assicurati e con la disponibilità degli accordi, d'intesa, sotto quest'ultimo aspetto, con le competenti autorità marittime.
La ringrazio Assessore, è stato molto preciso e minuzioso nel leggere i vari interventi che saranno messi in campo. Non vogliamo mettere ansia, nel senso che il senso di questo question time era proprio per sollecitare l'operatività perché, ripeto, abbiamo davanti soltanto dieci mesi. La cosa che a noi fa paura più di tutte è il tempo e la burocrazia, che sappiamo che quando si leggono queste cose, da qui a mettere mano alle infrastrutture, all'ammodernamento, ai protocolli d'intesa, i tempi si dilungano. Da parte nostra, c'è massima disponibilità, rinnovo questa disponibilità istituzionale a collaborare affinché tutto vada per il meglio. Ci riserveremo di monitorare l'attivazione di tutte queste cose belle che lei ha letto oggi. Grazie.