Web TG n. 20 del 23 marzo 2018

Indice:
1 - Inaugurata "Fotografia di una Storia", mostra fotografica sul femminismo.
2 - Di Scala: adottare la bigliettazione integrata marittima.
Inaugurata "Fotografia di una Storia", mostra fotografica sul femminismo.
Speaker

""Fotografia di una Storia", 1968 - 2018 femminismo e movimenti delle donne a Napoli e in Campania: è il titolo della mostra fotografica promossa dal Consiglio regionale della Campania, dalla Commissione Pari Opportunità, dalla Consulta regionale femminile e dall'Osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne, a cura di Luisa Festa, che è stata inaugurata nell'area "Biblioteca la Raffaele Delcogliano" della sede del Consiglio regionale della Campania. Hanno partecipato la Presidente del Consiglio, Rosa D'Amelio, la Consigliera regionale delegata alle pari opportunità, Loredana Raia, le Presidenti degli organismi Natalia Sanna, Simona Ricciardelli, Rosaria Bruno, la curatrice Luisa Festa. Le immagini del Femminismo nelle fasi importanti del movimento a Napoli e in Campania mostrano il cambiamento che ha interessato la nostra società e le conquiste delle donne in campo culturale, sociale e politico, un lavoro tutt'oggi in corso, come sottolinea la Presidente D'Amelio.

D'Amelio

Una rivoluzioni più interessanti che nel nostro paese sono avuti è proprio quella delle donne perché se riflettiamo la mia generazione ha fatto battaglie durissime abbiamo dovuto fare leggi importanti per immettere donne nelle istituzioni, nelle rappresentanze a tutti i livelli e nelle giovani generazioni, quando io parlo con loro, vedo che nelle nostre figlie, nelle nostre nipoti, la parità è un diritto acquisito però ci sono le contraddizioni che nella domanda che mi ponevano, c'è una società che ha fatto tante battaglie tante, giuste leggi però assistiamo a un fenomeno che davvero ci fa dire: è acquisita nella coscienza di tante giovani generazioni la parità però, ancora non ha prodotto gli effetti che una società veramente e paritaria dovrebbe avere perché ogni 60 ore e una donna viene ammazzata, ogni 60 ore ci sono fenomeni di violenza in questo paese, in questa regione. Io stamattina come tanti cittadini sensibili, come tante altre donne, abbiamo lo sguardo rivolto per l'ennesima volta a Terzigno. Allora noi dobbiamo lavorare in direzione della formazione culturale delle giovani generazioni, la sfida la vinciamo solo se cominciamo dalle scuole dell'obbligo. Che i bambini acquisiscano dentro di loro il concetto la parità e il rispetto dell'altro e quindi non violenza; Questa è una sfida che ci fa tremare i polsi ma sulla quale dobbiamo lavorare.

Di Scala: adottare la bigliettazione integrata marittima.
Speaker

"Realizzare anche in Campania un sistema di bigliettazione integrata marittima superando i vincoli strutturali esistenti nei porti". È questo l'obiettivo al centro dell'audizione della Commissione e Sburocratizzazione e Informatizzazione del Consiglio regionale della Campania presieduta dalla Consigliera Maria Grazia di Scala. l'incontro cui hanno partecipato i vertici dell'Autorità Portuale, i rappresentanti delle compagnie marittime ha consentito di sviluppare sul tema un ampio dibattito che sarà allargato alla Commissione regionale Trasporti. Tra i temi affrontati dalla commissione anche il riordino delle tariffe gratuite riservate alle Forze Armate, ai Vigili del Fuoco e alle Forze di Polizia, come spiega la Presidente Di Scala.

Di Scala

Vorrei ottenere una consistente riduzione, come già avviene per il trasporto terrestre, con oneri a carico del consorzio Unico Campania, con la stipula di una convenzione, di un protocollo d'intesa, insomma il sistema tecnico c'è, per consentire loro, appunto, di viaggiare o con una consistente riduzione o addirittura gratis, come accade già in tante parti d'Italia.

Speaker

Anni addietro si parlava dell'ipotesi di costituire una compagnia regionale di navigazione. Pensa che questa possa essere ancora una soluzione adottabile per migliorare i trasporti?

Di Scala

Si, io penso che sia una soluzione adottabile ma purtroppo lontana perché quella che era una compagnia pubblica, la Caremar, adesso è privatizzata per una volontà del governo regionale, si è sostanziata nella privatizzazione nel luglio del 2015, questo non ha affatto risolto i problemi ed anzi, sotto alcuni aspetti, li ha enormemente aggravati. Credo però che sia una soluzione tuttora praticabile ed io sinceramente l'auspico.

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