Il Consiglio regionale della Campania presieduto da Rosa D'Amelio ha approvato con 34 voti favorevoli e 7 contrari il disegno di legge: misure di semplificazione linee guida di supporto ai comuni in materia di governo del territorio. Il testo di legge interviene sul termine di scadenza degli strumenti urbanistici e di adeguamento dei piani urbanistici comunali alla legge regionale vigente e sulle misure alternative all'abbattimento degli immobili abusivi. Come spiega il vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola.
In concreto, noi abbiamo fatto due cose: la prima abbiamo; abbiamo fissato dei termini comuni in tutta la regione Campania per l'adozione e approvazione dei piani urbanistici. In base alla vecchia normativa ogni provincia aveva un suo termine e questo non va bene. Quindi abbiamo reso omogeneo il territorio regionale al 31 dicembre 2018 i comuni dovranno adottare il piano, che è il primo atto, e poi entro l'anno successivo lo dovranno approvare; altrimenti la regione interviene con i poteri sostitutivi. Ma non è soltanto una norma sollecitatoria e sanzionatoria, è anche una norma di accompagnamento. Perchè saranno erogate risorse a disposizione dei comuni divisi per tre fasce, fino a 5.000 abitanti fino a 15mila fino a 50mila, per poter finanziare anche i costi della redazione di questi strumenti urbanistici. L' altro tema è quello dell'abbattimento delle case abusive. In Campania abbiamo decine e decine di migliaia di immobili che versano in questa situazione, gli altri immobili che non possono essere condonati, o perché sono stati realizzati in zone dove non è possibile il condono, o perché sono state rigettate le domande di condono. Quindi il loro destino di essere abbattuti. La legge statale prevede che in alcuni casi i Consigli comunali possano decidere di non abbatterlo ma di acquisire quel bene al patrimonio del comune per utilizzarlo, semmai anche dandolo in locazione all'occupante di necessità.
In attuazione della legge la giunta adotterà le linee guida non vincolanti per supportare gli enti locali nella regolamentazione e attuazione di misure alternative alla demolizione degli immobili abusivi. Come spiega il Presidente della Quarta Commissione Consiliare permanente, Luca Cascone.
Non si discute sull'abbattimento o il non abbattimento delle opere abusive, delle case abusive, perché quello è un tema chiaro e preciso e definito dalla legislazione. Qua si parla semplicemente della possibilità da parte dei comuni di assegnare agli occupanti nelle more della definizione di qualunque scelta di tipo urbanistica e penale, almeno questi immobili in modo da consentire che si eviti una sovrapposizione di irregolarità, quindi quella di tipo edilizio a quella di tipo occupazionale e quindi della vita quotidiana di queste famiglie, perché non sempre si tratta di abusi legati ad una speculazione edilizia. Molto spesso ci sono delle situazioni amministrative complicate che mettono in difficoltà le persone che magari hanno comprato una casa che non aveva tutti i permessi in regola. Insomma, ci sono delle problematiche oggettive diversificate. Quindi in questo modo i comuni potranno avere un percorso abbastanza chiaro per consentirgli che almeno nelle more di una decisione da parte della magistratura, le cose siano ben definite.
Sono iniziate in prima commissione le audizioni sulle proposte di leggi istitutive del garante regionale delle persone con disabilità. Due i testi di legge presentati. Uno, da parte del consigliere del PD, Stefano Graziano e l'altro del gruppo M5S.
Noi partiamo dalla premessa politica e che evidenzia anche lo stato di forte criticità che si vive in Campania per quanto riguarda i diritti disabili che rendono necessario istituire una figura che serve a garantire l'adempimento delle leggi che già esistono. Perché di fatto c'è un problema; i diritti dei disabili puntualmente vengono disattesi. Quindi noi che cosa facciamo?! istituiamo, finalmente, qui in Consiglio regionale, un garante che abbia il compito di sollecitare le amministrazioni quando non ottemperano ai loro doveri, fare studi rispetto all'attuazione sulla normativa vigente per capire se è ancora adeguato rispetto ai tempi, e far parte dell'osservatorio regionale della disabilità che vogliamo invece implementare, vogliamo arricchire con strutture adeguate che possano garantire anche uno studio, un'attenzione maggiore su un tema così delicato delle politiche sociali qual è appunto il tema delle disabilità.
"A legalità sta aret 'o vico" É il tema della mostra fotografica e del cortometraggio sui temi della legalità e della libertà promossi dalla fondazione, Famiglie di Maria e presentati nella sede del Consiglio regionale della Campania con la Presidente della fondazione Anna Riccardi, il referente regionale dell'associazione Libera Fabio Giuliani il questore alle finanze del Consiglio regionale Antonio Marciano e la presidente del consiglio regionale della Campania Rosa D'Amelio. La mostra fotografica realizzata dai ragazzi di San Giovanni a Teduccio, sarà esposta fino al 23 giugno nell'atrio della sede dell'assemblea legislativa campana, al centro direzionale di Napoli. E testimonia la vicinanza dell'assemblea legislativa campana, al mondo giovanile in particolare delle aree periferiche. Come spiega la Presidente D'Amelio.
Il mio impegno andrà sempre di più in direzione del coinvolgimento delle giovani generazioni, dei quartieri più periferici, di una inclusione sociale vera perché tra le tante mostre abbiamo fatto spesso anche quelli dei ragazzi di Nisida, o delle carceri della regione Campania. Quindi tutto va in direzioni di un lavoro che sia presa in carico e accoglimenti delle stanze soprattutto di quelle che vengono dalle fasce più sensibili della nostra società di Napoli e della regione Campania.
Alla presentazione della mostra, hanno partecipato i ragazzi autori della mostra e del cortometraggio, la fotografa Luciana Latte e il regista Raffaele Ceriello; Obiettivo, mettere al centro dell'attenzione il territorio dell'area orientale di Napoli e lanciare un segnale di partecipazione e di speranza. Come spiega il Consigliere Marciano.
Io penso sia bello e giusto aprire il palazzo del Consiglio regionale alla bellezza di questa città oltre alla parte che ha più bisogno di aiuto, di assistenza e di sostegno. I ragazzi di stamattina sono un esempio importante per tutte le istituzioni; intanto per il Consiglio regionale della Campania perché ci raccontano di impegno civico, di coraggio, di denuncia, di proposta nella parte della periferia orientale di Napoli dove, appunto, insistono ancora problemi e disagi, dove avanza una certa povertà tra le nostre famiglie e dunque che il Consiglio si faccia interprete di questo dinamismo, di questo protagonismo civico, penso sia un bel segnale per Napoli e per la Campania.