Il Consiglio Regionale della Campania, ha approvato a maggioranza con 27 voti favorevoli e 14 contrari la risoluzione del centrosinistra al documento di economia e finanza 2018-2020. Obiettivi: la produttività, l'occupazione e la sostenibilità per confermare, anche per l'anno 2018, il primato della Regione Campania per la crescita del PIL tra le regioni del sud. Ad introdurre Il provvedimento in aula è stato Il Presidente della Commissione bilancio, Francesco Picarone. Diversi gli interventi, tra cui quello del Consigliere Regionale del PD Antonio Marciano.
Il prodotto Interno lordo della Campania è in aumento del 2-4%. Che la crescita nel settore dell'agricoltura è un punto e mezzo percentuale rispetto agli anni precedenti, che c'è un flusso turistico dovuto anche da condizioni geopolitiche favorevoli per l'Italia e per il Mezzogiorno e la Campania che significa flusso economico enorme. Siamo anche consapevoli che nel primo trimestre 2017, come ci dice Il barometro dell'economia, l'occupazione in Campania è in aumento di 56 mila unità e per un dato, per un segno più in Campania ha un valore, vi renderete conto assolutamente importante. Vogliamo continuare a lavorare su filiere produttive, quelle industriali, quella dell'industria dell'Aerospazio, quella della filiera agroalimentare, del tessile, dell'artigianato di qualità. Su questo punto ci giochiamo il futuro di questa regione, il futuro della sua economia e la vita delle famiglie della Campania.
Il Movimento 5 Stelle con la Consigliera Maria Muscarà, ha presentato la propria risoluzione di minoranza. Formulando proposte per il risanamento ambientale e ha denunciato il fallimento della Giunta Regionale sul piano economico e occupazionale. Mentre Il capo dell'opposizione di Centrodestra, Stefano Caldoro, ha evidenziato il vuoto e l'inconsistenza del documento. A concludere il confronto, l'Assessore regionale al bilancio Lidia D'alessio.
Al centro della programmazione c'è stata la comunità Campana cioè, come migliorare l'ambiente, l'ambiente Inteso nel senso più largo del termine, nel senso di condizioni di qualità economica, sociale e personale del Cittadino Campano. In questa programmazione c'è stato anche Il tentativo straordinario da parte delle varie aree Istituzionali della trasversalità. Cioè, descrivere e individuare obiettivi strategici-trasversali, in modo che consentissero una serie di sinergie e una serie di maggiori risultati in tempo breve e con minori risorse.
Il Consiglio Regionale Della Campania, ha discusso dell'emergenza incendi che ha colpito la Campania. In aula, si è scatenata la bagarre del Movimento 5 stelle, che ha presentato una mozione urgente sui roghi e sulla terra dei fuochi. Ha esposto uno striscione sul banco dell'Esecutivo Regionale, per denunciare le responsabilità politiche della Giunta.
La regione non ha fatto niente, i comuni non hanno fatto nulla e i rifiuti sono già stati bruciati. Questa gente, rispetto alla nostra richiesta, continua a dire: diremo, faremo, stipuleremo convenzioni; De Luca va a firmare protocolli con i Prefetti e intanto la muore. Sono passati due anni! Arriveremo al quinto anno di giunta De Luca e ci saranno altre estati di fuoco, dove continueremo a respirare veleno. Se non è questa la priorità della Campania, diteci questa gente qui dentro che cosa ci sta a fare se non è in grado di garantire il diritto alla vita? La nostra è una posizione esasperata. Perché questioni del genere le abbiamo portate in tutte le istituzioni; nelle commissioni, nelle conferenze dei capigruppo. Abbiamo scritto, abbiamo fatto proposte e la risposta è stata il silenzio. Un atteggiamento dilatorio, che è lo stesso di quello che oggi il PD ha tenuto in Aula.
Nell'intenso dibattito che ha visto gli interventi del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e dell'Assessore regionale all'Ambiente Fulvio Bonavitacola, sono intervenuti, tra gli altri, la Consigliera Regionale del PD Loredana Raia, che ha ricordato le risorse messe in campo dalla giunta per la terra dei fuochi.
40 Milioni che serviranno per l'allocazione di tre postazioni di interforze a Mondragone, Massa Di Somma e Giuliano, che serviranno per il monitoraggio e la sorveglianza attraverso droni. L'impiego di forze dell'ordine e non ultimo l'esercito, perché è importante tutelare il nostro territorio. Basta roghi.
Il Consiglio Regionale ha un ruolo importante perché offre l'opportunità alla Giunta di accelerare qualunque tipo di Iniziativa, di Intervento necessario. Ci hanno segnalato carenze relative all'impegno di Sma e anche della città metropolitana. Ci affidiamo a giudizio egli esperti ma soprattutto all'operatività della Giunta Regionale che deve dare risposte, ripeto, in tempi definiti. Altrimenti I cittadini continueranno a perdere fiducia nelle Istituzioni e le istituzioni stesse perderanno credibilità; perché se neanche di fronte alle emergenze siamo capaci di intervenire ed evitare che catastrofi come quella avvenuta sul Vesuvio si ripetano, allora credo sia arrivato il momento di fare una profonda riflessione.
La proroga delle attività estrattive e per il risanamento ambientale delle cave nelle aree di crisi, e nelle zone altamente critiche della Campania. Ad approvarla è il Consiglio regionale della Campania su Iniziativa della Giunta regionale. A favore del provvedimento ha votato La maggioranza, ma con Il voto contrario del Presidente della Commissione Ambiente ed esponente del PD Gennaro Oliviero, che ha ribadito la propria linea, in difesa di terra di lavoro; e del Capogruppo di Campania Libera PSI Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale il provvedimento suscita gravi perplessità. A chiarire contenuti del testo legislativo, il Presidente della quarta Commissione, Luca Cascone.
La discussione in Aula è stata sicuramente Proficua. Ovviamente ci sono dei territori che hanno una presenza di diverse cave e quindi, ovviamente, hanno un'attenzione molto particolare. Io credo che Il provvedimento abbia una logica precisa, ed è semplicemente quello di permettere di completare il processo di riqualificazione che sono previsti in ogni autorizzazione ambientale proprio sulla quantità da estrarre. Purtroppo, molte cave hanno rallentato i processi estrattivi e quindi anche processi di riqualificazione ambientale a causa della crisi che c'è stata negli ultimi anni. Quindi dare l'opportunità, fermo restante l quantità autorizzate per l'estrazione, di completare il processo e il progetto di recupero ambientale, credo sia una cosa opportuna oltre a consentire, ovviamente, il mantenimento dei livelli occupazionali delle tante aziende di questa tipologia.
Contrarie al disegno di legge, le minoranze del Movimento 5 Stelle che con la capogruppo Valeria Ciarambino, ha denunciato la volontà di assecondare interessi economici anziché la salvaguardia ambientale. E le forze politiche di centrodestra che hanno insistito sulla sua inopportunità, perché le cave sono in prossimità di strutture ospedaliere. Come spiegato dal Consigliere regionale di Forza Italia, Giampiero Zinzi. In una delle ultime sedute, prima della pausa estiva, il Consiglio ha inoltre approvato all'unanimità, il disegno di legge di semplificazione delle norme in materia di prevenzione del rischio sismico e la disciplina del collegio dei revisori dei conti. A maggioranza, è passata la legge annuale di semplificazione "Casa di Vetro", che punta su sburocratizzazione e trasparenza. Voto contrario è stato espresso dalle minoranze e dalla Consigliera del Pd, Bruna Fiola, per l'assenza di interventi a favore delle categorie produttive.
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