Il Consiglio regionale della Campania, presieduto da Rosa d'Amelio, ha approvato, con 36 voti favorevoli di centrosinistra e centrodestra e l'astensione del M5S il testo unificato organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva, con disturbi del neuro sviluppo e patologie neuropsichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico. La legge frutto delle proposte a firma dei Consiglieri: Raffaele Topo, Francesco Moxedano, Flora Beneduce, Rosa D'Amelio, Maria Antonietta Ciaramella e dell'intenso lavoro della Commissione Regionale Sanità, era molto attesa dalle famiglie e dalle loro associazioni rappresentative. Come spiega il presidente della quinta commissione, Raffaele Topo.
Definiamo una rete che è una rete territoriale anche ospedaliera anche residenziale, con la quale proviamo in qualche maniera a salire nella Griglia Lea, nell'assistenza in aree scoperte perché, ripeto, la regione in questi anni col commissariamento ha investito molto poco in questa direzione, quindi basterà una legge. Io penso che sia necessario legiferare ma anche seguire la pratica attuazione di quello che diciamo. Quindi c'è una clausola valutativa, proveremo, tre mesi di distanza a sei mesi distanza a fare un punto. Ora dobbiamo costituire una rete nella quale famiglie, associazioni e istituzioni siano protagoniste. Ci occupiamo anche del tema formazione, perché questi bambini, in prevalenza, dobbiamo seguirli nei luoghi in cui vivono quindi non ghettizzare, non fare una terapia e basta. Ecco, bisogna garantire un'assistenza scuola e nei luoghi di vita.
Noi abbiamo previsto dei metodi e dei piani terapia personalizzati, per queste persone. la criticità è emersa soltanto perché, proprio per dare un po più di spazio alle famiglie che ce l'hanno chiesto, perché nel corso di questi due anni, e noi abbiamo ascoltato tante associazioni, tante famiglie, abbiamo anche visto tante persone affette da questo disturbo, e la criticità, l'unica che è emersa, è quella dell'assistenza indiretta, nel corso di questi mesi si potrebbe sempre limare. Noi siamo soltanto molto soddisfatti perché, finalmente, è arrivata al capolinea una legge importante che aspettavano tante famiglie e tante associazioni.
Pur avendo dato un importante contributo al testo di legge con la presentazione di numerose proposte emendative e migliorative, il M5S ha ritenuto astenersi sul voto finale perché non è una legge con ampio respiro ha spiegato la capogruppo Valeria Ciarambino.
É una legge che certamente rappresenta uno spiraglio nel buio quindi siamo contenti dell'assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni regionali ma è un risultato che poteva essere migliore di quello che è. Quindi, io dico con molta serenità e con onestà il lavoro fatto e i risultati ottenuti non sono abbastanza, non si è voluto introdurre quello che noi avevamo chiesto sulla possibile gestione indiretta delle risorse. Se io mi faccio male a un ginocchio posso scegliere con quale tecnica operatoria operarmi, in quale struttura operarmi perché non dare questa possibilità anche alle famiglie dei bambini con patologie neuropsichiatriche o con autismo. Ancora, si poteva lavorare di più evitando l'eccessiva medicalizzazione è una legge che comunque ha in sé una visione vecchia La risposta è solo nel nel sistema sanitario ma non si fa abbastanza per creare poi delle opportunità terapeutiche e assistenziali di altro tipo. Si dice, e questo l'abbiamo fatto inserire noi, che i centri residenziali e semiresidenziali devono essere circoscritti ai casi più gravi e complessi ma non si crea in maniera valida l'alternativa. Se non queste strutture a livello di ASL che però non sono quelle che possono poi direttamente erogare la terapia.
Il Consiglio regionale della Campania ha eletto i Garanti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Sono rispettivamente, Samuele Ciambriello ed Anna Bifulco. Giunto anch'esso a scadenza il Consiglio ha eletto anche il nuovo comitato regionale per le comunicazioni; Presidente, è stato eletto il giornalista Domenico Falco componenti: Pietro Marzano e Davide Conte Gli auguri di buon lavoro, agli eletti, sono stati formulati dal Presidente dell'Assemblea Legislativa regionale, Rosa D'Amelio, che ha sottolineato l'importanza e la delicatezza dei compiti istituzionali che essi andranno a rivestire.
Rilanciare l'area industriale di Acerra, cosiddetta ex Montefibre e dare sostegno ai lavoratori. É il tema dell'incontro che si è svolto in Consiglio regionale con la partecipazione di Consiglieri regionali di tutte le forze politiche, degli Assessori regionali al lavoro e le Attività Produttive e dei Sindacati. Obiettivo, garantire la tutela dei 350 lavoratori coinvolti, come spiega il Capogruppo regionale di Forza Italia, Armando Cesaro.
A 350 famiglie del Montefibre di Acerra ad ottobre gli scadranno anche gli ammortizzatori sociali, ciò significa che sono 350 famiglie che vanno sul lastrico, in mezzo a una strada. Penso che il Presidente della regione e l'Assessore al Lavoro e anche tutta la Giunta, debbano prendere la questione in modo serio, affrontarla e noi ci auguriamo di risolverlo.
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